Categoria: Interviste a Eugenio Corti

Il cavallo rosso

Un’intervista rilasciata nel 1993 in Lituania

Il prosatore, drammaturgo e pubblicista italiano Eugenio Corti, la prima parte (“Sul fronte orientale”) della cui trilogia “Il cavallo rosso” è stata pubblicata recentemente dalla casa editrice “Mintis”, ha fatto visita al traduttore del suo libro Algimantas Vaisnoras. Con l’aiuto del traduttore, lo scrittore e la moglie signora Vanda hanno gentilmente accettato di rispondere ad alcune domande.

Il cavallo rosso

Alcune domande a Eugenio Corti, a proposito de “Il cavallo rosso”

Dai lettori mi attendo che fra quanti sotto sotto non condividono le concezioni della cultura illuministica oggi dominante, anzi stra dominante (in particolare fra i cristia­ni), ce ne siano che accolgono con gioia la mia nuova ope­ra, nella quale le loro concezioni più autentiche sono pre­sentate non già in modo subalterno, ma al contrario poste alte sul monte. Spero inoltre che qualcuno cominci a in­travedere finalmente la possibilità d’uscire dalla lisa pro­vincialità in cui la cultura illuministica d’importazione (or­mai fallimentare dovunque — pensi a ciò che ne dice Te­stori) costringe l’Italia.

Eugenio Corti

La Summa della mia vita: intervista a Eugenio Corti

Eugenio Corti, cos’è che vi ha determinato a scrivere questa vera e propria “Somme” romanzesca che è Il cavallo rosso?
“Intendevo effettivamente scrivere la “Summa” (in senso tomistico: il compendio) della mia vita, e insieme – quel che è più importante – delle vicende del nostro secolo. Che io vedo come il periodo conclusivo di un drammatico processo storico iniziatosi quattro secoli fa. La materia a disposizione era enorme, e straordinariamente carica di significato, inoltre ad alcune grandi vicende io avevo preso parte personalmente. È questo che mi ha attirato, e infine convinto ad affrontare l’impresa”.