Categoria: Il premio Nobel

Eugenio Corti, scrittore da premio Nobel

Non sarà facile suscitare l’attenzione dei soloni dell’Accademia di Svezia, quelli che ogni anno assegnano il Nobel per la letteratura. Basta pensare che l’ultimo italiano premiato è stato beffardamente Dario Fo nel 1997. Eppure Il cavallo rosso, opera monumentale tradotta in otto lingue, ha portato Eugenio Corti ben oltre i confini nazionali consacrandolo tra i grandi scrittori della narrativa europea degli ultimi trent’anni

Continua la mobilitazione per il Nobel

Prosegue in Brianza la mobilitazione per candidare Eugenio Corti, l’autore de Il cavallo rosso, a premio Nobel per la letteratura. Due le iniziative che segnaliamo qui. La prima: un incontro a Besana, paese natale e residenziale dello scrittore, venerdì 10, alle 21, in villa Filippini. Relatori: Enrico Elli, assessore provinciale, Enrico Negrotti, giornalista di Avvenire e Sergio Mandelli, presidente del Comitato per l’assegnazione del Nobel a Corti.

La seconda: una raccolta firme permanente a Seveso. La biblioteca civica di Seveso ha infatti deciso di coinvolgere i suoi utenti, che potranno richiedere al personale i moduli da sottoscrivere per la candidatura al Nobel. “Questa iniziativa significa riscoprire le nostre radici – dichiara il presidente Matteo Carnieletto – Noi sevesini siamo brianzoli e italiani: gente pratica, accogliente e devota. Corti è il cantore del radicamento alla propria terra, lo scrittore che parla dell’uomo e di Dio. Per questi motivi riteniamo che sostenere la sua candidatura al premio Nobel corrisponda ad una maggiore comprensione di noi stessi”.

Otto strade maestre per apprezzare Corti

Monza – La sala delle feste di Villa reale ha ospitato lunedì il convegno internazionale “Cantare l’universale nel particolare. L’epica del quotidiano nell’opera di Eugenio Corti”. Promosso dall’assessorato provinciale alla cultura, il convegno si inserisce nelle iniziative che sostengono la candidatura dello scrittore besanese de “Il cavallo Rosso” al Nobel per la letteratura. “L’opera di Corti riesce come poche altre a descrivere la cultura brianzola e i valori fondanti che rimandano alle radici più profonde della nostra terra – hanno commentato il presidente della provincia Dario Allevi e l’assessore alla cultura Enrico Elli, all’apertura dei lavori – il convegno è dedicato alla piena riscoperta di questa identità e al più vasto progetto culturale di recupero e valorizzazione delle proprie origini”.

Un Nobel per la Brianza

Ho iniziato a leggere «Il Cavallo Rosso» pochi giorni prima di incontrare Eugenio Corti. Per intervistarlo («Dopo le nove di sera, perché di giorno lavora», mi dice il presidente del Comitato che ha candidato Eugenio Corti al Nobel, Sergio Mandelli) è stato necessario andare a Besana, nella «sua» Brianza. Mentre sono in macchina, penso alle prime pagine del suo libro più importante e mi viene in mente la prefazione di Vittorino Andreoli a un libro lontano anni luce dal «Cavallo» di Corti, «Dracula» di Bram Stoker. Andreoli scrive che quando il lettore ripone il libro in uno scaffale «gli sembra quasi di separarsi da una cosa in cui egli stesso è entrato e se ne può allontanare solo sapendo che il libro è lì ad aspettare e lo si può rileggere in ogni momento.

Corti, convegno internazionale a Monza

Prosegue la campagna di sostegno alla candidatura di Eugenio Corti al Nobel per la letteratura. Il nostro giornale sostiene l’iniziativa promossa dalla Associazione culturale internazionale Eugenio Corti (Aciec, sul cui sito si trovano le modalità di adesione) e del Comitato sorto all’uopo. Il respiro dell’iniziativa, che già trova consensi fuori della Brianza, ora si allarga decisamente all’Europa. Il 15 novembre in Villa reale la candidatura avrà rilevanza internazionale, grazie ad un convegno promosso dall’assessore provinciale alla cultura Enrico Elli.