Il seguito del Bounty (appunti di diario)
FINE 1973 – Mi arriva una telefonata da un conoscente che lavora nel campo del cinema: “Hai letto l’articolo di Abitai su Il giorno del 15 (novembre)?”. “No, non l’ho letto.”. “Ma come! Parla...
FINE 1973 – Mi arriva una telefonata da un conoscente che lavora nel campo del cinema: “Hai letto l’articolo di Abitai su Il giorno del 15 (novembre)?”. “No, non l’ho letto.”. “Ma come! Parla...
Con la feconda longevità del genio, l’ormai ottantenne Eugenio Corti, oltre a consegnarci un racconto di rara efficacia etica ed estetica, ci ha fonito un’ennesima dimostrazione della sua capacità di rinnovarsi, nella forma e nel contenuto, cimentandosi con imprevedibile scioltezza in un genere letterario di frontiera.
In una splendida isola fuori dal mondo, nel Pacifico sud-occidentale. Un pugno di marinai britannici disposti a tutto pur di vivere senza regole e imposizioni. Il mito della libertà di un’esistenza totalmente felice, condotta...
Ecco una sintesi di tutti i principali capolavori dello scrittore brianteo. Omero e Aristotele furono i grandi maestri. Corti partì per la Russia per toccare con mano il comunismo: «La ritirata? La summa delle esperienze della mia vita».
La villa di Besana Brianza è rimasta la stessa delle pagine di Cavallo Rosso. Una casa in linea di inizio Novecento con un grande parco. Intorno i rondoni stridono rincorrendosi nel sole declinante. Sul retro la campagna sembra non aver fine. E le Grigne si intravedono appena nell’afa di luglio. Eugenio Corti è seduto in giardino. Pizzetto bianco, occhi azzurri sotto ciglia scure. Quasi ottanta anni portati con sicurezza, se non fosse per un leggero tremore. Unico segno di un’operazione appena subita. Per molti, soprattutto cattolici, è il più grande scrittore del dopoguerra.