Taggato: Stalin

Eugenio Corti

Gli editori bocciarono Eugenio Corti perché descriveva «il fallimento del laicismo»

Ore 14,05 telefona il dott. Torri della Mursia, dice che la signora Mursia s’è letta tutte “le milleduecento” pagine del libro, e (ho annotato subito le sue parole) “non se la sente d’affrontare l’opinione pubblica” con un’opera simile.  Poi cerca di annacquare dicendo “con un’opera così lunga”. E questo benché io avessi proposto d’acquistare a prezzo di costo tutte le copie invendute, secondo m’era stato suggerito da Gabrio Lombardi (che ha già fatto un paio di anni fa una simile combinazione editoriale con Mursia). Non me la prendo: in fin dei conti è naturale che dei laici si rifiutino di pubblicare un’opera in cui di descrive il fallimento del laicismo.

Il fumo nel tempio

Fascista!

L’accusa «Fascista!» con cui dalle sinistre (nonché da parte di molti inconsapevoli sciocchi inclusi nel cosiddetto arco costituzionale’) si tende a chiudere la bocca di chiunque è poco gradito alle sinistre stesse, non è...

Processo e morte di Stalin

L’esperimento comunista

Mio figlio diciottenne – che sta leggendo, stupefatto, L’eskimo in redazione di Michele Brambilla, pubblicato dalle Edizioni Ares – mi domandava l’altro giorno se fosse davvero possibile, negli anni Settanta, orientarsi con qualche sicurezza...

Processo e morte di un Edipo che si chiama Stalin

Senza attendere l’epilogo, a chiarire i propositi del Corti contribuivano qua e là accenni per così dire corali, i quali pongono Stalin e i suoi antagonisti su un piano che supera la polemica spicciola a vantaggio di una verità non soltanto politica. La solitudine alla quale è condannato ogni despota assoluto, e la dialettica della tirannia (la quale non può non tener fede alle premesse donde scaturisce) meglio che giustificare il discorso di Stalin, a volte troppo disteso e insistito, esprimono la tragicità di una condizione di oggi in tutto simile alla condizione di ieri e di sempre.