Vanda dei Conti di Marsciano

Vanda, all’origine della bellezza dei libri di Corti

«Per due volte parli di te stessa come di una “che non ha dato frutti”: ma non è vero, la realtà non è questa. La mancanza di figli della carne è evidente; anch’io un tempo li desideravo, ma noi due non eravamo chiamati a questo: la nostra unione, nei disegni di Dio, non aveva questo fine. […] I nostri veri figli sono i nostri libri che non vengono solo da me, ma anche da te. Essi si reggono interamente – come sai – su due colonne: la verità e la bellezza, e senza di te al mio fianco e sotto i miei occhi tutti i giorni, la loro bellezza non ci sarebbe stata, o sarebbe stata enormemente monca, cioè appunto, in conclusione non ci sarebbe stata»

Eugenio Corti

Besana ricorda Eugenio Corti a 10 anni dalla sua scomparsa

Il 4 febbraio 2014, moriva nella sua casa di via Santa Caterina, a Besana in Brianza, all’età di 93 anni, lo scrittore besanese Eugenio Corti.
Nel 2024, decennale dalla morte, la Pro Loco cittadina intende organizzare una serie di iniziative volte a valorizzare la figura e l’opera di questo ”gigante” della letteratura italiana.

Giuseppe Cederle

Dicembre ’43, l’Italia “d’oro” di Cederle e dei suoi amici

La nobile figura di Cederle ha ispirato Eugenio Corti per quello che è uno dei personaggi più belli del Cavallo rosso e cioè Manno. In una delle pagine più epiche e commoventi del Guerra e pace italiano, Corti così descrive la morte di Manno, ferito a entrambe le mani durante l’assalto a quota 343.

Il cavallo rosso

Corti e il Meeting di Rimini

Una delle mostre più visitate del Meeting è stata Il cavallo rosso di Eugenio Corti: le prove della storia, il lievito della vita a cura di Elena Rondena e Giuseppe Langella e al Centro di ricerca “Letteratura e cultura dell’Italia Unita – Francesco Mattesini” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.