Categoria: Interviste a Eugenio Corti

Eugenio Corti

Lo scrivere, il tempo & la misericordia

Lo sguardo azzurro trapassa il verdeggiare del giardino nell’estate briantea e si affaccia lontano. Si posa oltre i monti che fanno da sfondo alla finestra del suo studio: «Per la mia sorte faccio affidamento...

Catone

Controcorrente, fedele a una tradizione di bellezza e verità

Per intervistare Eugenio Corti non è stato necessario spingersi fino alla “sua” Brianza. L’incontro, infatti, avviene in uno splendido giorno d’estate nella tenuta dei Marsciano, il nobile casato umbro da cui discende la Signora Vanda, moglie del nostro scrittore. Siamo nella terra in cui affondano le radici cristiane d’Europa e d’Italia, avendo dato i natali – tra gli altri – ai Santi Benedetto da Norcia e Francesco d’Assisi.

Eugenio Corti e i genitori

Intervista a Eugenio Corti

«Andai sul fronte russo per vedere se davvero i comunisti erano più cristiani di noi, come diceva il maritainiano Mounier. Scoprii che il regime aveva fatto cose terrificanti. E decisi che dovevo raccontare quel che avevo visto»

L'isola del paradiso

Il tragico inganno chiamato libertà

La villa di Besana Brianza è rimasta la stessa delle pagine di Cavallo Rosso. Una casa in linea di inizio Novecento con un grande parco. Intorno i rondoni stridono rincorrendosi nel sole declinante. Sul retro la campagna sembra non aver fine. E le Grigne si intravedono appena nell’afa di luglio. Eugenio Corti è seduto in giardino. Pizzetto bianco, occhi azzurri sotto ciglia scure. Quasi ottanta anni portati con sicurezza, se non fosse per un leggero tremore. Unico segno di un’operazione appena subita. Per molti, soprattutto cattolici, è il più grande scrittore del dopoguerra.