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Il Medioevo di Eugenio Corti

Gli anni pacificati e operosi della piena maturità rivelano in lui una consapevolezza vocazionale consolidata nel tempo: «Fin dall’infanzia ho sentito di essere chiamato a scrivere. Per ricostruire in modo obiettivo la realtà — scrivere è questo — bisogna prima capire il mondo. Per questo fino a vent’anni non ho scritto niente: mi rendevo conto di essere impreparato».

Il matrimonio di Eugenio e Vanda

Il matrimonio secondo Eugenio Corti

“Ma io vi dico: se uno guarda con desiderio una donna ha già commesso peccato con lei”. 

“Io vi dico”, altro che il chiacchiericcio dei teologi del momento, i quali “purché ci sia l’amore” giustificavano qualsiasi cosa». Una verità elementare, di cui Ambrogio Riva riscopre l’innegabile umanità in un momento di tentazione, mentre tutto – in lui e intorno a lui (persino nella Chiesa) – sembra dire il contrario. 

Il cavallo rosso

La Brianza di Eugenio Corti, una terra di fede vissuta

La Brianza di Eugenio Corti non è – mai, nemmeno all’aprirsi della narrazione – il mondo bello idealisticamente vagheggiato. Né appare la scena teatrale di un idillio infranto dalla perversione del mondo esterno. Piuttosto è lo spazio della memoria, il luogo in cui la presenza del peccato originale non elimina il costante e prevalente riferimento a Dio dei singoli e della collettività.

Eugenio Corti

Eugenio Corti, una vita nel segno della speranza

Ogni tanto si interrompeva pensoso e anticipava una questione che gli stava a cuore: “Adesso ti dico questa cosa, così poi la scrivi nel prossimo libro…”. Con il tempo la sintonia si era fatta sempre più essenziale. Da quando il suo cuore aveva iniziato a fare i capricci, era impensierito dal passare del tempo e da indicazioni “per dopo, quando io sarò passato di là e tu ci sarai ancora”. Una volta ero scattata: “No, per favore, questo discorso su di te non lo voglio sentire”. Sul volto paziente era passato un sorriso commosso: “Invece devi. E poi io la morte la affronto come un soldato, il più possibile con allegria”.

Eugenio Corti

La fede del giovane Corti

«Quel mattino, camminando sui campi striati dalla brina avevo fatto una solenne promessa a me stesso: scopo della mia vita sarà di rendere gloria a Dio con qualche grande opera di poesia. La Provvidenza mi indicava forse le strade per le quali sarei dovuto passare per raggiungere questo scopo: la guerra e un lungo peregrinare»